Perché ingrassiamo? Semplice, perché introduciamo con
il cibo più calorie di quelle che consumiamo durante tutta la giornata. Su
questo tutti sono tutti d’accordo, ma… non basta. In questi ultimi anni è stata
avanzata la teoria che anche le intolleranze alimentari potrebbero avere un
ruolo determinante nell’impedirci di
trovare la linea perfetta. JJ Virgin,
una delle più celebri esperte negli Stati Uniti, in materia di nutrizione e fitness, ha messo a punto una dieta che si fonda proprio su questo
concetto. Non sono poche, infatti, le persone che si mettono a dieta con
impegno, seguendo rigorosamente schemi e indicazioni ma senza successo.
Come spiegarlo? La dottoressa Virgin formula l’ipotesi
che ciò che mangiamo, nel caso di intolleranze,
possa indurre delle reazioni nell’organismo che
sbilanciano il normale metabolismo e, quindi,
favoriscono l’accumulo di grasso.
Prima di tutto
fai un’autoanalisi
Occorre dire che i sintomi delle intolleranze
alimentari non sono sempre ben riconoscibili e, spesso, non è evidente nemmeno
il rapporto di causa-effetto tra la loro comparsa e il consumo di particolari
cibi.
A questo proposito la specialista propone di svolgere
prima di tutto un’autoanalisi, rispondendo alle domande qui sotto. Se i sì
saranno più della metà, è probabile che il tuo problema siano le intolleranze
ed è da qui che conviene partire per ritrovare la forma perfetta.
● Hai provato a dimagrire, senza successo?
● Ciò che in passato ti
faceva perdere peso non funziona più?
● Sei vittima dell’effetto
yo-yo?
● Dopo mangiato accusi spesso
sensazioni fastidiose, come gonfiore addominale, gas intestinale o senso
di indigestione?
● Riesci a perdere chili solo
affamandoti fino a non stare più in piedi o sfinendoti di attività fisica,
e, a volte, nemmeno così?
● Ti senti oppure dimostri
più anni di quelli che hai?
Ecco cosa
eliminare
Lo schema del regime alimentare che tiene conto delle
intolleranze si basa sull’iniziale eliminazione di sette
alimenti ad alto rischio: glutine (una proteina
contenuta in alcuni cereali, per esempio, grano, segale, farro, orzo e kamut),
soia, prodotti caseari, uova, mais, arachidi, zucchero e dolcificanti
artificiali. Non serve contare le calorie (per questo nella nostra dieta non
sono indicate le quantità), quanto piuttosto evitare completamente questi cibi.
Ti sembra difficile? Tranquilla, non lo è anche perché
gli alimenti permessi sono comunque parecchi e proprio sulla loro combinazione
abbiamo costruito uno schema che, seguito per tre settimane, ti porterà a un dimagrimento rapido. Successivamente potrai
gradualmente introdurre gli alimenti eliminati, osservando le reazioni del
corpo. In particolare, prendi nota di eventuali problemi digestivi o di
gonfiore e di come ti senti in generale: le intolleranze non sempre si manifestano
con sintomi gastrointestinali e possono anche causare disturbi come mal di
testa e debolezza. Tieni anche presente di reintrodurre un solo alimento alla
volta, rispettando un intervallo di un paio di giorni, in modo da poter
individuare subito qual è il cibo che è nemico del tuo organismo.
JJ
Virgin – La dieta delle intolleranza